Consigli — 5 Min

Arredare casa? Segui questi 10 step!

Consigli — 5 Min

Arredare casa? Segui questi 10 step!

Arredare casa…ma come?

Stai per affrontare il difficile compito di arredare casa o hai deciso di fare un relooking dei tuoi spazi, ma non puoi affidarti ad un professionista. Da dove partire? Come evitare di fare errori? Ci sono 10 semplici consigli che puoi seguire per affrontare al meglio questo difficile compito.

1. Decidi un budget
La prima cosa da fare prima di affrontare il progetto di arredare casa, che sia con un architetto o fai-da-te, è decidere un budget. Questa fase è delicata poiché la cosa più difficile da stabilire non è tanto quanto possiamo spendere, ma quanto siamo disposti a pagare per realizzare quello che abbiamo in mente. Entra in ballo il cosiddetto concetto di “rapporto qualità-prezzo”, ma cosa significa davvero? Non è tanto scegliere in base all’economicità, quanto al valore aggiunto che quel prodotto porta con sé. Quando siamo indecisi se un prodotto vale o meno il nostro impegno, chiediamoci cosa ha da dire: come è costruito e da quali materiali è costituito? Ha delle certificazioni di salubrità dei suoi componenti? Quale azienda lo produce e come? Vedremo che spesso dietro ad un prezzo più alto, vi sono scelte produttive che hanno un peso e costituiscono davvero un valore aggiunto per le nostre vite. Un professionista ha le competenze e l’esperienza per guidarvi e facilitarvi in questa fase e il consiglio è sempre affidarsi al suo supporto. Se questo, tuttavia, non è possibile, prendetevi del tempo per stabilire i vostri valori, i punti cardine su cui costruire una valutazione reale e complessiva delle cose di cui avete bisogno. Come nella vita, questi principi vi saranno da guida per arredare la vostra casa e vi aiuteranno ad impostare un budget consapevole.

2. Personalizza gli interni della tua casa
Cosa vi piace? Quali colori vi attirano, rilassano, inspirano? Come vivete la vostra casa, la cucina, il bagno? Possono sembrare delle domande banali, ma questo step è davvero fondamentale per affrontare le fasi nell’arredare casa. Ogni casa e progetto è a sé, ogni spazio parla di noi, delle nostre vite e delle nostre passioni. L’errore che vedo spesso fare è rimanere affascinati dall’immagine di una rivista e voler replicare quello spazio nelle nostre stanze. La maggior parte delle volte (oserei dire anche tutte), il risultato non è mai soddisfacente. Uno spazio è fatto di tante dimensioni, che coinvolgono i nostri sensi e il nostro modo di fare esperienza dei luoghi. Devi arredare casa? Lasciatevi inspirare dagli stili e dalle immagini di copertina, ma non fatevi influenzare!

3. Pensa alla materia
Quando facciamo prevalere la vista sul nostro buonsenso, ci dimentichiamo che lo spazio è fatto di materia…e materiali! Il legno, il marmo, la ceramica, un buon tessuto, non solo hanno un impatto visivamente differente, ma differiscono anche a livello tattile, olfattivo, uditivo. Un pavimento in legno “suonerà” diversamente rispetto ad uno in grès porcellanato, un marmo avrà una profondità diversa rispetto ad una ceramica, un tessuto in lino ci trametterà sensazioni diverse rispetto ad uno in velluto. Come vogliamo sentire, toccare, respirare la nostra casa? Per approfondire questo tema, leggi questo articolo.

4. Inserisci un vecchio arredo tra arredi moderni
Il vintage, si sa, è tornato di moda. Vi siete mai chiesti il perché? Sicuramente un vecchio arredo ha il suo fascino: ci racconta una storia, talvolta è veicolo di ricordi ed emozioni, molte volte è un pezzo “unico”, fatto su misura da qualche artigiano. Già solo queste argomentazioni ci fanno dire che un buon pezzo di arredo antico, vintage, è una ottima scelta da considerare nell’arredo della nostra casa. Io aggiungerei anche che è una scelta ottimale anche dal punto di vista ambientale. Si parla spesso di recupero, di economia circolare, di gestione dei rifiuti. Un buon arredo può tornare a splendere, ad essere funzionale. Ce lo racconta bene Drew Pritchard nel famoso programma “Chi cerca trova”. Accosta qualche pezzo antico all’arredamento di design, esalterai entrambi. Il consiglio? Visitate qualche mercatino dell’usato, troverete sicuramente qualcosa di grande appeal, a prezzi imbattibili!

5. Scegli una palette di colori
Colori: si o no? Partiamo subito con una precisazione: anche il bianco, il grigio, il tortora e derivati simili sono colori! Fanno parte delle tonalità neutre, ma sono colori. Il colore fa parte delle nostre vite e della natura, non abbiatene paura! Vi piace il blu? Integratelo nella vostra casa, ne trarrete sicuramente un beneficio! Ci sono degli accorgimenti utili da seguire se vogliamo arredare con il colore? Certamente si! Un consiglio prezioso che ho avuto modo di ascoltare da parte dell’interior designer Corey Damen Jenkins, è di pensare di incorporare il colore prima sugli arredi mobili e solo successivamente di colorare le pareti. Il colore può entrare nelle nostre case in tanti modi, in effetti. Se avete deciso di colorare le pareti, considerate l’illuminazione della stanza (quanta e quale luce investe le singole pareti?). Per avere un’idea concreta di questo aspetto, fate delle prove, colorate solo una porzione delle pareti interessate e osservatele nell’arco della giornata. Un altro consiglio utile, questa volta da parte dell’interior designer Kelly Wearstler, è di considerare i rapporti tra i colori e le loro relazioni anche tra le diverse stanze. Per affrontare questo tema, può essere utile tornare all’epoca del Bauhaus e dare uno sguardo agli studi sul colore di Johannes Itten per capire come funzionano i contrasti principali. Uno fra tutti e di cui bisogna fare molta attenzione? Il contrasto simultaneo. Una curiosa storia che si tramanda nel settore, di cui non se ne conosce l’origine, è quella di un architetto che, per andare incontro alle richieste del cliente, ha inserito in una stanza dalle pareti blu un tappeto grigio. Il tappeto, una volta inserito nella stanza, invece di apparire grigio era di un pallido color verde, mandando su tutte le furie il committente. Ecco un classico esempio di contrasto simultaneo non voluto!

6. Organizza lo spazio
All’università di architettura e nelle scuole di grafica di parla spesso di “pieni e vuoti”, ma come gestire gli spazi in questi termini? Vi invito a fare un piccolissimo esperimento. Prendete un foglio bianco e disegnate al centro un quadrato nero. Cosa vedete? Come interpreta quei segni la vostra mente? Molto probabilmente l’informazione che elaborerete vi dirà che il nero è un “pieno” e il bianco che vi gira intorno è un “vuoto”. Non sono costruite così anche le mappe? In nero sono segnati gli edifici, il costruito, e in bianco le strade, il vuoto, la circolazione. Nelle case possiamo avvalerci di questo semplice principio per ragionare sugli ambienti e sulla loro fruizione. La prima domanda da porsi è come camminiamo nelle stanze, come funziona la circolazione. Banalmente, questo è il principio per cui non metteremo mai una poltrona in mezzo ad un corridoio. Ragiona sulla connessione delle stanze e i percorsi che generalmente fai negli ambienti. Attraverso l’arredo puoi facilitarne la fruizione, focalizzare l’attenzione in un punto, esaltare una parete o un angolo. Il colore, l’illuminazione e i materiali possono essere ottimi alleati e aiutarti ad armonizzare il tutto. Dividi gli ambienti per funzioni: la cucina, la sala da pranzo, l’angolo tv. Ogni sezione deve funzionare singolarmente e in collaborazione con le altre.

7. Non dimenticare le tende
Nell’arredare la casa, spesso ci si dimentica del ruolo che svolgono le tende. Forse perché nell’immaginario collettivo le tende sono rimaste quei pesanti e spessi tessuti di chintz che oscuravano le finestre delle case. Oggi il mercato offre innumerevoli tessuti per i tendaggi, alcuni davvero meravigliosi. Solo poche settimane fa sono stata in visita allo showroom di Roma di Rubelli, imbattendomi in un tessuto per tende in lana. Morbido, caldo, delicato e con una trasparenza eccezionale, capace di scaldare qualsiasi ambiente senza appesantirlo. Inoltre, numerose sono le soluzioni tecniche per integrare le tende anche negli ambienti più moderni. Le tende completano gli ambienti, rendendoli sofisticati. Svolgono un ruolo fondamentale sia dal punto di vista visivo che della privacy e, talvolta, anche nel controllo del comfort termico e luminoso.

8. Progetta la luce
Questa fase è nella maggior parte dei casi la più complicata. Quando acquistiamo una casa, il più delle volte ci viene consegnata con il classico punto luce al centro della stanza. Come si progetta l’illuminazione? Come intervengo in queste situazioni? Se non vuoi intervenire sulle tracce, ti consiglio di lavorare con le altre possibilità che il mercato dell’illuminotecnica ci consente. Il principio che devi tenere in mente è che una buona illuminazione permette di avere diversi scenari in un ambiente: luce generale, luce soffusa e luce diretta sui piani di lavoro. Se il tuo spazio non consente il posizionamento di diversi punti luce, ti consiglio di inserire le luci dimmerabili. Inoltre, scegli sempre luci LED per migliorare l’efficienza energetica della tua abitazione.

9. Decorare casa
Siamo arrivati all’ultimo step di questa mini-guida: l’home-decor. Cosa consideriamo come decorazione della casa? Quadri, vasi, libri, oggetti d’arte, sculture, ma anche lampade da tavolo, ninnoli, ricordi di viaggio. Siamo circondati da oggetti, talvolta preziosi, molto spesso inutili. Per questo ultimo punto, quindi, prima di considerare come posizionare i diversi oggetti nella stanza, chiamo a rapporto Marie Kondo e la sua arte di tenere in ordine qualsiasi ambiente. Il consiglio più importante che mi sento di condividere, tra i tanti validissimi che ho potuto sperimentare, è quello del “decluttering” ovvero del buttare le cose di cui non abbiamo bisogno. Cosa buttare? Secondo Marie Kondo, che si avvale degli insegnamenti della religione Shintoista, per capire cosa buttare dobbiamo prima capire cosa tenere. Le cose da avere intorno a noi sono solo quelle che ci regalano sensazioni positive e ci rendono felici. Tutto il resto? Se sono oggetti privi di funzione (esempio vecchie bollette e simili) buttateli, altrimenti pensate di donarli a qualche associazione o portateli a qualche mercatino dell’usato. Qualcosa che a voi non dice nulla, può essere positivo per qualcun altro.

10. Non avere fretta
Infine, ultimo nella lista ma non in importanza, non avere fretta! Non cadere nell’errore di voler trovare tutto subito, di comprare tutto in un singolo posto. Arredare casa è un po’ scoprire sé stessi. È un bellissimo viaggio introspettivo e come tale deve portarti ad esplorare posti e situazioni che non pensavi di dover visitare ed affrontare. Goditi ogni singola fase, vivila come una esperienza. Rifletti, lasciati trasportare dalla positività e se hai bisogno di consigli non esitare a contattarmi.

Arredare casa…ma come?

Stai per affrontare il difficile compito di arredare casa o hai deciso di fare un relooking dei tuoi spazi, ma non puoi affidarti ad un professionista. Da dove partire? Come evitare di fare errori? Ci sono 10 semplici consigli che puoi seguire per affrontare al meglio questo difficile compito.

1. Decidi un budget
La prima cosa da fare prima di affrontare il progetto di arredare casa, che sia con un architetto o fai-da-te, è decidere un budget. Questa fase è delicata poiché la cosa più difficile da stabilire non è tanto quanto possiamo spendere, ma quanto siamo disposti a pagare per realizzare quello che abbiamo in mente. Entra in ballo il cosiddetto concetto di “rapporto qualità-prezzo”, ma cosa significa davvero? Non è tanto scegliere in base all’economicità, quanto al valore aggiunto che quel prodotto porta con sé. Quando siamo indecisi se un prodotto vale o meno il nostro impegno, chiediamoci cosa ha da dire: come è costruito e da quali materiali è costituito? Ha delle certificazioni di salubrità dei suoi componenti? Quale azienda lo produce e come? Vedremo che spesso dietro ad un prezzo più alto, vi sono scelte produttive che hanno un peso e costituiscono davvero un valore aggiunto per le nostre vite. Un professionista ha le competenze e l’esperienza per guidarvi e facilitarvi in questa fase e il consiglio è sempre affidarsi al suo supporto. Se questo, tuttavia, non è possibile, prendetevi del tempo per stabilire i vostri valori, i punti cardine su cui costruire una valutazione reale e complessiva delle cose di cui avete bisogno. Come nella vita, questi principi vi saranno da guida per arredare la vostra casa e vi aiuteranno ad impostare un budget consapevole.

2. Personalizza gli interni della tua casa
Cosa vi piace? Quali colori vi attirano, rilassano, inspirano? Come vivete la vostra casa, la cucina, il bagno? Possono sembrare delle domande banali, ma questo step è davvero fondamentale per affrontare le fasi nell’arredare casa. Ogni casa e progetto è a sé, ogni spazio parla di noi, delle nostre vite e delle nostre passioni. L’errore che vedo spesso fare è rimanere affascinati dall’immagine di una rivista e voler replicare quello spazio nelle nostre stanze. La maggior parte delle volte (oserei dire anche tutte), il risultato non è mai soddisfacente. Uno spazio è fatto di tante dimensioni, che coinvolgono i nostri sensi e il nostro modo di fare esperienza dei luoghi. Devi arredare casa? Lasciatevi inspirare dagli stili e dalle immagini di copertina, ma non fatevi influenzare!

3. Pensa alla materia
Quando facciamo prevalere la vista sul nostro buonsenso, ci dimentichiamo che lo spazio è fatto di materia…e materiali! Il legno, il marmo, la ceramica, un buon tessuto, non solo hanno un impatto visivamente differente, ma differiscono anche a livello tattile, olfattivo, uditivo. Un pavimento in legno “suonerà” diversamente rispetto ad uno in grès porcellanato, un marmo avrà una profondità diversa rispetto ad una ceramica, un tessuto in lino ci trametterà sensazioni diverse rispetto ad uno in velluto. Come vogliamo sentire, toccare, respirare la nostra casa? Per approfondire questo tema, leggi questo articolo.

4. Inserisci un vecchio arredo tra arredi moderni
Il vintage, si sa, è tornato di moda. Vi siete mai chiesti il perché? Sicuramente un vecchio arredo ha il suo fascino: ci racconta una storia, talvolta è veicolo di ricordi ed emozioni, molte volte è un pezzo “unico”, fatto su misura da qualche artigiano. Già solo queste argomentazioni ci fanno dire che un buon pezzo di arredo antico, vintage, è una ottima scelta da considerare nell’arredo della nostra casa. Io aggiungerei anche che è una scelta ottimale anche dal punto di vista ambientale. Si parla spesso di recupero, di economia circolare, di gestione dei rifiuti. Un buon arredo può tornare a splendere, ad essere funzionale. Ce lo racconta bene Drew Pritchard nel famoso programma “Chi cerca trova”. Accosta qualche pezzo antico all’arredamento di design, esalterai entrambi. Il consiglio? Visitate qualche mercatino dell’usato, troverete sicuramente qualcosa di grande appeal, a prezzi imbattibili!

5. Scegli una palette di colori
Colori: si o no? Partiamo subito con una precisazione: anche il bianco, il grigio, il tortora e derivati simili sono colori! Fanno parte delle tonalità neutre, ma sono colori. Il colore fa parte delle nostre vite e della natura, non abbiatene paura! Vi piace il blu? Integratelo nella vostra casa, ne trarrete sicuramente un beneficio! Ci sono degli accorgimenti utili da seguire se vogliamo arredare con il colore? Certamente si! Un consiglio prezioso che ho avuto modo di ascoltare da parte dell’interior designer Corey Damen Jenkins, è di pensare di incorporare il colore prima sugli arredi mobili e solo successivamente di colorare le pareti. Il colore può entrare nelle nostre case in tanti modi, in effetti. Se avete deciso di colorare le pareti, considerate l’illuminazione della stanza (quanta e quale luce investe le singole pareti?). Per avere un’idea concreta di questo aspetto, fate delle prove, colorate solo una porzione delle pareti interessate e osservatele nell’arco della giornata. Un altro consiglio utile, questa volta da parte dell’interior designer Kelly Wearstler, è di considerare i rapporti tra i colori e le loro relazioni anche tra le diverse stanze. Per affrontare questo tema, può essere utile tornare all’epoca del Bauhaus e dare uno sguardo agli studi sul colore di Johannes Itten per capire come funzionano i contrasti principali. Uno fra tutti e di cui bisogna fare molta attenzione? Il contrasto simultaneo. Una curiosa storia che si tramanda nel settore, di cui non se ne conosce l’origine, è quella di un architetto che, per andare incontro alle richieste del cliente, ha inserito in una stanza dalle pareti blu un tappeto grigio. Il tappeto, una volta inserito nella stanza, invece di apparire grigio era di un pallido color verde, mandando su tutte le furie il committente. Ecco un classico esempio di contrasto simultaneo non voluto!

6. Organizza lo spazio
All’università di architettura e nelle scuole di grafica di parla spesso di “pieni e vuoti”, ma come gestire gli spazi in questi termini? Vi invito a fare un piccolissimo esperimento. Prendete un foglio bianco e disegnate al centro un quadrato nero. Cosa vedete? Come interpreta quei segni la vostra mente? Molto probabilmente l’informazione che elaborerete vi dirà che il nero è un “pieno” e il bianco che vi gira intorno è un “vuoto”. Non sono costruite così anche le mappe? In nero sono segnati gli edifici, il costruito, e in bianco le strade, il vuoto, la circolazione. Nelle case possiamo avvalerci di questo semplice principio per ragionare sugli ambienti e sulla loro fruizione. La prima domanda da porsi è come camminiamo nelle stanze, come funziona la circolazione. Banalmente, questo è il principio per cui non metteremo mai una poltrona in mezzo ad un corridoio. Ragiona sulla connessione delle stanze e i percorsi che generalmente fai negli ambienti. Attraverso l’arredo puoi facilitarne la fruizione, focalizzare l’attenzione in un punto, esaltare una parete o un angolo. Il colore, l’illuminazione e i materiali possono essere ottimi alleati e aiutarti ad armonizzare il tutto. Dividi gli ambienti per funzioni: la cucina, la sala da pranzo, l’angolo tv. Ogni sezione deve funzionare singolarmente e in collaborazione con le altre.

7. Non dimenticare le tende
Nell’arredare la casa, spesso ci si dimentica del ruolo che svolgono le tende. Forse perché nell’immaginario collettivo le tende sono rimaste quei pesanti e spessi tessuti di chintz che oscuravano le finestre delle case. Oggi il mercato offre innumerevoli tessuti per i tendaggi, alcuni davvero meravigliosi. Solo poche settimane fa sono stata in visita allo showroom di Roma di Rubelli, imbattendomi in un tessuto per tende in lana. Morbido, caldo, delicato e con una trasparenza eccezionale, capace di scaldare qualsiasi ambiente senza appesantirlo. Inoltre, numerose sono le soluzioni tecniche per integrare le tende anche negli ambienti più moderni. Le tende completano gli ambienti, rendendoli sofisticati. Svolgono un ruolo fondamentale sia dal punto di vista visivo che della privacy e, talvolta, anche nel controllo del comfort termico e luminoso.

8. Progetta la luce
Questa fase è nella maggior parte dei casi la più complicata. Quando acquistiamo una casa, il più delle volte ci viene consegnata con il classico punto luce al centro della stanza. Come si progetta l’illuminazione? Come intervengo in queste situazioni? Se non vuoi intervenire sulle tracce, ti consiglio di lavorare con le altre possibilità che il mercato dell’illuminotecnica ci consente. Il principio che devi tenere in mente è che una buona illuminazione permette di avere diversi scenari in un ambiente: luce generale, luce soffusa e luce diretta sui piani di lavoro. Se il tuo spazio non consente il posizionamento di diversi punti luce, ti consiglio di inserire le luci dimmerabili. Inoltre, scegli sempre luci LED per migliorare l’efficienza energetica della tua abitazione.

9. Decorare casa
Siamo arrivati all’ultimo step di questa mini-guida: l’home-decor. Cosa consideriamo come decorazione della casa? Quadri, vasi, libri, oggetti d’arte, sculture, ma anche lampade da tavolo, ninnoli, ricordi di viaggio. Siamo circondati da oggetti, talvolta preziosi, molto spesso inutili. Per questo ultimo punto, quindi, prima di considerare come posizionare i diversi oggetti nella stanza, chiamo a rapporto Marie Kondo e la sua arte di tenere in ordine qualsiasi ambiente. Il consiglio più importante che mi sento di condividere, tra i tanti validissimi che ho potuto sperimentare, è quello del “decluttering” ovvero del buttare le cose di cui non abbiamo bisogno. Cosa buttare? Secondo Marie Kondo, che si avvale degli insegnamenti della religione Shintoista, per capire cosa buttare dobbiamo prima capire cosa tenere. Le cose da avere intorno a noi sono solo quelle che ci regalano sensazioni positive e ci rendono felici. Tutto il resto? Se sono oggetti privi di funzione (esempio vecchie bollette e simili) buttateli, altrimenti pensate di donarli a qualche associazione o portateli a qualche mercatino dell’usato. Qualcosa che a voi non dice nulla, può essere positivo per qualcun altro.

10. Non avere fretta
Infine, ultimo nella lista ma non in importanza, non avere fretta! Non cadere nell’errore di voler trovare tutto subito, di comprare tutto in un singolo posto. Arredare casa è un po’ scoprire sé stessi. È un bellissimo viaggio introspettivo e come tale deve portarti ad esplorare posti e situazioni che non pensavi di dover visitare ed affrontare. Goditi ogni singola fase, vivila come una esperienza. Rifletti, lasciati trasportare dalla positività e se hai bisogno di consigli non esitare a contattarmi.