Consigli — 5 Min
Tende moderne? Le ragioni per cui dovresti metterle in casa
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Tende moderne? Le ragioni per cui dovresti metterle in casa
Le tende: la cornice delle finestre
Dovevo avere sei anni, quando vissi intensamente un’immaginaria amicizia con una bambina della mia età più o meno. Sulla vetrata di quella che allora era la mia stanza, e che dava su Calle Allende, su uno dei primi vetri della finestra – ci alitavo sopra. E con un dito disegnavo una “porta”. Per questa “porta” uscivo nella mia immaginazione, con grande gioia e in fretta, attraverso tutto lo spazio che si vedeva, fino a raggiungere una latteria di nome “Pinzón”… Attraverso la “O” di Pinzón entravo e scendevo fuori dal tempo nelle viscere della terra, dove la mia “amica immaginaria” mi aspettava sempre. Frida Kahlo
Le tende: la cornice delle finestre
Dovevo avere sei anni, quando vissi intensamente un’immaginaria amicizia con una bambina della mia età più o meno. Sulla vetrata di quella che allora era la mia stanza, e che dava su Calle Allende, su uno dei primi vetri della finestra – ci alitavo sopra. E con un dito disegnavo una “porta”. Per questa “porta” uscivo nella mia immaginazione, con grande gioia e in fretta, attraverso tutto lo spazio che si vedeva, fino a raggiungere una latteria di nome “Pinzón”… Attraverso la “O” di Pinzón entravo e scendevo fuori dal tempo nelle viscere della terra, dove la mia “amica immaginaria” mi aspettava sempre. Frida Kahlo
Le tende nella storia

La tenda accompagna l’evoluzione dell’uomo. Presente fin dal Neolitico, nasce con lo scopo di regolare l’ingresso della luce solare, di proteggere gli interni, di fornire privacy. Da dispositivi rudimentali, diventano un campo di sperimentazione e applicazione di nuove tecnologie e materiali, fino ad essere investite anche di un ruolo decorativo e simbolico.

Sotto Luigi XVI, le tende divennero preziosi tendaggi colorati e decorati con fantasie elaborate, a dimostrazione dell’opulenza e ricchezza della corte. Da Lione venivano disegni leggendari e sete luminose, mentre da Venezia furono importati velluti, broccati ricamati e damaschi. Nacque la mantovana, per occultare le aste e gli anelli, e successivamente vennero introdotti drappeggi e altri elementi decorativi. La tenda pomposa e voluminosa, subì una semplificazione solo con l’arrivo del movimento moderno e la nascita dello stile minimalista, ma non venne mai abbandonata come elemento protettivo e decorativo.

Lo stesso Le Corbusier usò le tende nei suoi progetti, trovando soluzioni eleganti e sobrie per la loro integrazione. Ne è un esempio la famosa Ville Savoye a Poissy, vicino Parigi. Una asola permette di nascondere le aste e consente alla tenda di scivolare a protezione delle grandi superfici vetrate. Oggi monumento del “Centre des Monuments Nationaux” francese, la casa è spoglia dalle tende, ma è possibile ancora vedere questa accortezza.

Stessa sorte per la Schröder House del 1924 a Utrecht dell’architetto olandese Gerrit Rietveld. oggi aperta al pubblico. Anche in questo caso, l’impianto originario possedeva delle tende.

Lussuose tende dal pavimento al soffitto adornano la Villa Tugendhat progettata dall’architetto Ludwig Mies van der Rohe e decorata con la designer Lilly Reich negli anni ’20. Sete shantung grigio-argento si alternano al velluto nero o bianco, le lunghezze semplici ed i colori neutri incorniciano un paesaggio verde.

Anche il riduttivista francese Jean-Michel Frank non ha mai eliminato dal suo linguaggio le tende, inserendole spesso nei suoi progetti sia residenziali che commerciali, compreso quello per il salone di moda di Place Vendôme di Elsa Schiaparelli, caratterizzato da tende drammaticamente arruffate.

Mentre i modernisti degli anni ’20 e ’30 stavano riducendo, ma non abbandonando del tutto, i tendaggi per le finestre, i loro coetanei tradizionalisti rimasero fedeli alle loro declinazioni pesanti di ispirazione Luigi XVI. Le sontuosità raggiunge l’apice nel XX secolo grazie al lavoro di John Fowler, cofondatore del brand Colefax and Fowler di Londra, e ai suoi discepoli tra cui l’americano Mario Buatta.

Le tende nella storia








Tende moderne per la casa, quali tipologie?

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Tende morbide o arricciate
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Tende a rullo
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Tende a pacchetto
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Tende a pannello

Dal punto di vista compositivo, sono estremamente versatili, permettendo soluzioni a singolo, doppio o triplo velo. I sistemi di ancoraggio possono essere a bastone o a binario. Le arricciature possono essere diverse: a onda, a cannoncino, baciata, piatta, con occhiello, a calice, inclinata, nel bastone.

Le tende a rullo sono tipiche di ambienti minimal, di taglio maschile o da ufficio. Sono semplici da installare e pulire, riuscendo a coprire anche grandi superfici vetrate. Esistono anche tende a rullo twin che alternano una fascia coprente con una trasparente.

Le tende a pacchetto sono un trend in crescita negli ultimi anni. Amate da molti interior designer, tra cui Kelly Wearstler che le propone in molti dei suoi progetti. Si adattano a qualsiasi ambiente, dal contemporaneo al tradizionale, a seconda dei pattern e colori scelti.

“Nessuno capisce il cielo quanto una finestra. Nessuno capisce la luce quanto una tenda.” Fabrizio Caramagna
Tende moderne per la casa, quali tipologie?

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Tende morbide o arricciate
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Tende a rullo
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Tende a pacchetto
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Tende a pannello




“Nessuno capisce il cielo quanto una finestra. Nessuno capisce la luce quanto una tenda.” Fabrizio Caramagna