Consigli — 5 Min
Colori pareti: come ci fanno sentire?
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Colori pareti: come ci fanno sentire?
Colori pareti: quali sensazioni vogliamo provare?
Quando scegliamo i colori per le pareti di un progetto è importante considerare le sensazioni che un colore ci trasmette e, nell’ottica dell’accoglienza, anche come vogliamo far sentire i nostri ospiti all’interno dello spazio. In architettura e in interior design il progetto del colore è un capitolo importante, che spesso richiede uno specifico approfondimento e un notevole quantitativo di tempo speso tra consultazioni e prove. Tempo ben impiegato, in quanto il colore può influenzare notevolmente gli stati d’animo, i sentimenti e le emozioni di chi vive l’ambiente progettato, come ben spiega la psicologia del colore. “I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni” diceva saggiamente Pablo Picasso.
La scienza ha ormai ampiamente dimostrato quanto il colore influenzi l’umore, le reazioni fisiologiche e perfino i comportamenti. Alcune ricerche hanno evidenziato come i colori siano responsabili, ad esempio, dell’aumento della pressione sanguigna, delle variazioni del metabolismo e dell’affaticamento della vista. Per quanto le reazioni a certi stimoli siano personali e legate alle esperienze vissute, ci sono degli aspetti che sono generali e possono essere assunti a linee guida progettuali quando dobbiamo scegliere i colori per pareti. Queste linee guida sono il frutto di un’analisi multisensoriale secondo una metodologia, propria dello studio, che valuta gli elementi nella loro interazione sinergica con i sensi. Come interagiamo, dunque, con il colore?
Colori pareti e vista

Colori pareti e olfatto

Colori pareti e udito

E se vi dicessi che esistono connessioni scientifiche e artistiche tra scala dei colori e scala musicale? Ebbene, non è uno scherzo. A livello scientifico, è stato dimostrato che circa il 4% delle persone sperimenta un misterioso fenomeno chiamato sinestesia: sentono un suono e automaticamente vedono un colore; o leggono una certa parola e una tonalità specifica entra nell’occhio della loro mente. Il termine “sinestesia” deriva da due parole greche “syn” (insieme) e “aisthesis” (percezione), pertanto significa letteralmente “sentire insieme” ed indica una percezione simultanea. La sinestesia uditivo-visiva è forse la forma più comune ed è caratterizzata dall’associazione dei suoni con i colori.
Colori pareti e gusto

Il legame tra colori e gusto è stato oggetto di numerosi studi , finalizzati alla creazione di ambienti suggestivi per ristoranti, lounge bar, caffè. Costruire l’esperienza, che sia tout court e stimoli il cliente sotto diversi profili di coinvolgimento, è quello che viene richiesto ad ogni ambito, che sia lo shopping o il gustare un bicchiere di vino in compagnia. Queste ricerche ci sono utili per capire quanto davvero un colore possa influenzare l’attività del mangiare e veicolare questa conoscenza all’interno di criteri progettuali consapevoli.
Colori pareti e tatto

Quando parliamo di tatto non consideriamo solo l’atto di toccare attraverso la nostra pelle oggetti esterni. Se ci pensiamo, infatti, la nostra pelle “tocca” anche un’altro elemento: l’aria. Tra l’aria e il nostro corpo esiste uno scambio termico, per cui sentiamo caldo o freddo secondo quella che è una temperatura effettiva. Esiste tuttavia anche una temperatura percepita che dipende da altri fattori, tra cui gli stimoli trasmessi dall’ambiente che ci circonda. Quante volte descriviamo un ambiente come freddo o caldo e accogliente? I colori per i muri interni giocano un ruolo fondamentale nel mondo in cui uno spazio “ci tocca”.